Piccoli pensieri veloci che ci devono far sorridere, e che non vogliono essere nulla di più che un passatempo.
In Giappone la cultura millenaria di un paese da sempre isolato, ma grande come un mondo in cui potersi perdere, ha prodotto un bellissimo gioco poetico, diventato velocemente il modo preferito di esprimere visioni fotografiche di ciò che ci circonda. Queste poesie rientrano nell’impianto strutturale dell’Haiku che si rivolge alle emozioni provocate dalla natura. Partendo da questo presupposto, abbiamo costruito il gioco delle twitterate. Non abbiamo inventanto nulla e sappiamo di non essere altro che dei rielaboratori, infatti se il primo richiamo è quello “fotografico” degli Haiku, il secondo è quello delle freddure, la miglior forma di ironia popolare che si possa trovare. Attraverso battute leggere, molto veloci e costruite in uno scambio dal ritmo incalzante, fatto di due passaggi in chiave botta e risposta secondo la formula: un-dueun-due, si arriva a definire una situazione reale rendendola ironica e naturale proprio perché riferita al pensiero umano.
Ogni giorno riceviamo in dono delle freddure che possono diventare “perle di saggezza contadina” tanto sono profonde nel loro essere rurali e ataviche, per questo noi vogliamo render loro onore e gloria peritura. Queste “battute” fanno parte della nostra cultura e sono espressione del nostro tempo. A volte ci faranno sorridere, altre volte ci lasceranno perplessi, a volte ci sembreranno geniali e infine potranno anche non piacerci, ma il bello dell’incontro di idee e visioni sta proprio nella diversità, nel doversi capire, nel volersi incontrare, anche nelle banalità.
Non saremo suggestivi come i poeti degli Haiku, non saremo bravi come Valter Chiari o Ugo Tognazzi quando recitavano in televisione le loro battute veloci e immediate, ma saremo veri perché rielaboreremo dialoghi sentiti di sfuggita in ogni luogo utile, oppure colti in tram, o riportati da amici, e pur snaturandoli nel loro contenuto e riferimento umano ne manterremo il forte significato del momento.
“Twitterate – Come lo scriviamo in 140 caratteri” è un gioco aperto, a cui chiunque può accedere. Per questo ti invitiamo a non essere solo lettore ma anche scrittore, ti invitiamo a suggerircene. Noi le pubblicheremo man mano le riceveremo, senza cassarle, ma eventualmente abbellendole laddove necessario e condividendole con te prima di twitterarle.
Scrivi a: la.scatola.delle.idee@hotmail.it mettendo come oggetto: Twitterate
(Se saremo lenti nel risponderti non odiarci, siamo persone)
Ora leggiti questa prima dose:
“Non moriremo mai più!” Silenzio tombale. Tutti guardano la sua faccia soddisfatta, poi da fondo sala echeggia: “Eccheppalle però!!!”… la moglie
“Non sentirti intelligente solo perché leggi” “No, hai ragione, mi sento intelligente perché non ti assomiglio” (due tizi)
“Di uomini ne ho visti, ma non ti assomigliano per niente!” “Per forza! sono una ragazza… Papà!” (Dialoghi alla Libreria in Scatola)