Adolescenti: l’età della stupidera.

Le risate irriverenti.

Accade ai preadolescenti e può durare fino all’adolescenza.

Ridere a crepapelle e prendersi gioco di tutti, soprattutto degli adulti, sembra essere uno dei passatempi preferiti.
Ai ragazzi piace giocare a fare lo stupido, soprattutto in pubblico. Può succedere durante una riunione di famiglia o con gli amici. Provocare secondo gli studiosi sembra essere un rito di passaggio.. fisiologico. Ecco allora che dire stupidaggini , fare una risata può sostituire il dialogo.

RISATE A CREPAPELLE

Per quale motivo?

Per fare fronte ad un’emozione che non riescono a gestire come per esempio una nuova situazione affettiva. Ma anche per affrontare le rimostranze di un adulto.

Spesso il piacere di fare il burlone serve per attirare l’attenzione, in famiglia, a scuola o in compagnia degli amici. E nella maggior parte dei casi è un fenomeno tipico dei maschi adolescenti e preadolescenti.

Scherzare, talvolta anche in modo volgare, aiuta a padroneggiare le proprie pulsioni. Capita pure che i ragazzi si divertano come matti ad imitare adulti, compagni o personaggi dello spettacolo, trasformando così la realtà. Il carattere ripetitivo dei comportamenti degli adulti presi di mira rende spesso il gioco molto accattivante ed arreca un enorme piacere personale.

Occorre preoccuparsi?

In genere gli adulti non sembrano tollerare questi comportamenti e reagiscono in modo negativo, soprattutto quando sono troppo offensivi, ma a detta degli esperti fa parte del processo di sviluppo della loro personalità.

Si tratta di un momento di passaggio. Gli eccessi tipici dei ragazzi, così come gli sbalzi di umore e altri comportamenti trasgressivi fanno parte della loro crescita e non devono destare eccessiva preoccupazione, fermo restando che è doveroso avere un atteggiamento deciso di fronte ad episodi un po’ troppo fuori dalle righe.

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