DOMINA DOMNA 2013 – Domenica 24 Marzo ore 21,00
TEATRESCO (Spazio Polaresco) Via Del Polaresco 15, 2412 Bergamo
“Monodía” è una favola per adulti. La storia di una bambina che non è mai diventata donna o forse una donna che ha deciso di tornare ad essere figlia; comunque una Femmina: Antigone. Lo sfondo è una terra mitica, bruciata dal sole.
Il teatro come punto di forza per poter parlare di coraggio, riscatto. Il teatro vissuto come spazio profondo e incerto dove ogni luogo ha da trasmettere e ricevere. Un’attrice che ha scritto un racconto nel lontano 19 luglio 1992 e che il tempo ha fatto diventare un’opera teatrale. Il tempo che rimargina, che fa evolvere, si è dato ancora una volta per aiutare lo sviluppo di una lavoro che tiene conto di tutte le prerogative del coraggio.
Il materiale che mi ha chiamato a sé e da cui è partita, attraverso lavori scenici di improvvisazione e di costruzione, questa “monodía” è sia la figura di Antigone (nelle diverse versioni che ce ne danno Sofocle, Anouilh e Brecht) sia lo studio antropologico delle “vergini guerriere” albanesi, ossia donne (anche contemporanee) che rinunciano alla loro identità femminile per assumerne una nuova, maschile, sullo sfondo di una società patriarcale dove ancora sopravvive l’eco di antichi codici tribali di vendetta (il “Kanun”).
“Io so cos’è la paura” una frase che tutti possiamo dire, una frase che ci ricorda da dove partiamo, una frase che questa Antigone non dice ma vive, rendendola più detta di mille altre parole. Solo nel silenzio della sua testa la si può sentire, lei sola la può sentire.
Da qui mi sono mossa, in una mia personale ricerca, per incontrare una figura di donna bambina, abitante di una terra mitica.
“Monodía è per me il viaggio magico, in una terra mitica, alla ri-scoperta di un luogo originario.” Monodìa sarà anche per noi un viaggio, dentro noi stessi.