Dire chi fosse Gianni Rodari è utile quanto sapere che uno più uno fa 11, perché? Be’ io di certo non l’ho mai conosciuto per cui non potrei mai essere utile se scrivessi del suo carattere. Quello che posso dire è che trovo bello sapere di un uomo come lui e trovo bello sapere che un uomo come lui ha sfiorato le nostre esistenze, cambiando i presupposti e i modi di vederci da adulti.
Si dice che scrivesse libri per i bambini e questo potrebbe anche essere vero, però oggi quei bambini a cui scriveva sono adulti; uomini e donne che ricordando il libro letto con la sua firma sicuramente sorridono e lo fanno alla semplicità della sua idea: dare libero spazio alla propria fantasia.Che idea avanguardista! Adulti fantasiosi senza la speranza di essere artisti ma per il gusto di farlo.
Magari è proprio questa la grande lezione che ci dobbiamo trovare tra le mani quando leggiamo uno dei suoi libri. Ma per meglio capire di chi sto scrivendo, di cosa sto cercando la spiegazione, diamo spazio ad una sua storia.
Quando la bambina è malata anche le sue bambole debbono ammalarsi per farle compagnia, il nonno le visita. prescrive le medicine del caso e fa loro moltissime iniezioni con una penna a sfera.
– Questo bambino è malato, dottore.
– Vediamo un po’. Eh sì, eh già. Mi pare che abbia una buona brontolite.
– E’ grave?
– Gravissimo. Gli dia da bere questo sciroppo di matita blu e gli faccia dei massaggi con la carta di una caramella all’anice.
– E quest’altro bambino non le pare malaticcio anche lui?
– Malatissimo, si vede senza cannocchiale
– E che cosa ha?
– Un po’ di raffreddore, un po’ di raffreddino e due etti di fragolite acuta.
– Mamma mia! Morirà?
– Non c’è pericolo. Gli dia queste pastiglie di stupidina sciolte in un bicchiere di acqua sporca, però prenda un bicchiere verde perché i bicchieri rossi gli farebbero venire il mal di denti.
Una mattina la bambina si sveglia guarita, il dottore dice che può alzarsi ma il nonno vuole visitarla personalmente, mentre la mamma prepara i vestiti.
– Sentiamo un po’… dica trentatre… dica perepepè… provi a cantare… tutto a posto: una magnifica FEBBRE MANGINA.
(Favole al telefono – Gianni Rodari)
Cos’è un adulto? Se non un bambino cresciuto, e una persona anziana cos’è? Un bambino, semplicemente un bambino. Per questo tra di loro possono litigare, perché sono alla pari: hanno la stessa fantasia disinteressata. Una persona anziana è un adulto disinteressatamente fantasioso.
Sempre sperando che vi venga voglia di leggere i libri di Gianni Rodari vi auguro buona lettura.