Maestri vetrai del riciclo!

Gli Europei riciclano sempre più vetro! Cambiamento di cultura e passione per i nuovi design di prodotto?

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I dati riportati della Federazione europea dei contenitori in vetro (Feve), è molto incoraggiante, l’Unione ha superato per la prima volta la soglia del 70% per il tasso medio di riuso, tradotto in numeri, parliamo di 11 milioni di tonnellate di materiale raccolto e riciclato! L’Italia non è un fanalino di coda, anzi, è tra le nazioni che si distingue, infatti, la sua percentuale di riciclo del vetro, è una delle più alte ed ha raggiunto nel 2012 il 70,9% una bella vittoria considerando il tasso del 2011 pari a 68,1%. Nel settore dell’Ambiente, dunque, le notizie sono entusiasmanti, ed evidenziano un vero cambiamento di stile di vita, basti pensare che su dieci bottiglie scure, le più comuni, nove sono prodotte con vetro riciclato proveniente dalle raccolte differenziate. In termini energetici, per la produzione di nuovi imballaggi di vetro, che ricordiamo, sono riciclabili al 100%, si è risparmiata una cifra pari a circa 2.997.117 barili di petrolio.

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Impara a riciclare… ci pensa Facebook

Il cambiamento culturale è evidente, ma per chi ancora avesse dei dubbi su come e cosa riciclare, ogni mezzo per sensibilizzare è lecito, anche istallare un gioco sul social network più famoso, si chiama Pass the bottle.

Un’iniziativa proposta nel 2011 dal movimento dei consumatori europei Friend of Glass, con il supporto del Feve (european container glass federation).

Lo scopo del simpatico gioco, è quello di farsi incoronare “Vero Amico del Vetro”, come? Scambiando bottiglie con i tuoi amici virtuali, condividendole e portandole nella campana!

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Design in bottiglia

Dal 1899 l’azienda della bevanda più venduta al mondo realizza una bottiglia in vetro che sarà destinata a segnare un’epoca, mi riferisco alla Coca-cola.

Oggi come allora le varie esigenze di marketing, spingono le varie aziende di settore sfidarsi a colpi di packaging, accattivando il consumatore e perché no, costringendolo a non privarsi del contenitore, perché si crede alla seconda vita di un oggetto, e allora Riusiamo!

Molti sono i designer a fare di questa tendenza un’arte, come Agnieszka Bar che con la sua Broken Glass Jar che riutilizza frammenti di bottiglie e vasi, riportandoli a nuova vita con un barattolo di conserve ed un bulbo di luce e la magia è fatta. Bella anche la lampada a sospensione di Slow, la parte a torcia è ricavata da un fiasco di vino Chianti. E per avere una casa in stile “riuso” arrivano le piastrelle e i mosaici tutti in vetro riciclato con un effetto simil marmo, sono un’idea dell’azienda Refin.

Anche i comuni mortali possono creare, un’idea? Prendete una bottiglia, un filo d’illuminazioni natalizie, e praticate un foro nella parte bassa del contenitore, grande tale da far passare il cavo elettrico, munitevi di pazienza e inserite le luminarie all’interno della bottiglia…ecco pronta una piccola lampada e l’atmosfera è garantita!

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Desideri sottovuoto!

Nel centro di Londra è stata esposta un’installazione di arte davvero unica, voluta dall’associazione Friends of Glass; sono state raccolte speranze per il futuro dalle più autorevoli voci made in England. Ogni “pizzino” è stato accuratamente inciso su pergamena poi fusi in bottiglie di vetro in modo da conservare intatto per le generazioni a venire. Al termine della mostra, le bottiglie sono state vendute all’asta.

Credits foto: Daniel Jones

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