15 novembre 2011 – 15 novembre 2013: 731 giorni di attività.

E siamo arrivati anche a questo traguardo.

Quando abbiamo iniziato questo percorso avevamo l’incoscienza di un bambino che fa una gara di corsa: ci siamo buttati a perdifiato e senza titubanze. Proseguendo abbiamo acquisito l’esperienza dello sportivo iniziando a coordinare al meglio i nostri movimenti, il respiro, lo sguardo, il pensiero.

In due anni abbiamo provato tutto quello che potevamo permetterci, sfruttando al massimo le nostre capacità. Abbiamo sbagliato, imparato, migliorato, sbagliato e imparato nuovamente, perché siamo umani e non smettiamo mai di ricordarcelo. Siamo riusciti a fare da soli cose piccole e belle, ma anche cose grandi che cresceranno e daranno risultati concreti in un futuro che non è più così lontano e ipotetico. Le persone incontrate sono state il nostro valore aggiunto, i loro progetti sono stati depositati dentro il nostro contenitore e hanno acquisito un valore aggiunto grazie alla condivisione che ne è nata. Noi con le loro idee abbiamo imparato e migliorato tantissime cose, soprattutto il nostro aspetto umano.

Durante questi due anni abbiamo conosciuto artisti e artiste, donne e uomini, incontrato velleità, ma principalmente trovato attorno a noi capacità di sognare, di provare a realizzare, di accettare la realtà anche se dura, di saper ridimensionare per riprovare e realizzare, e lo abbiamo riscontrato soprattutto nei giovani.
Forse in questo siamo stati un po’ modello, un po’ esperimento, un po’ realtà, o forse non siamo stati nulla, ma abbiamo acquisito dagli altri e per noi questo è quello che conta. Abbiamo incontrato esperienze simili alla nostra con cui ci siamo interfacciati, con cui abbiamo capito che il percorso intrapreso è quello giusto. Noi siamo un esperimento sia sociale che economico, così come lo sono altre realtà.
Stiamo provando con tutte le nostre forze, e una dose di pessimismo per avere i piedi per terra, a costruire una realtà associativa che operi nella cultura in modo concreto e duraturo, e che dia spazio alla genesi di figure imprenditoriali autonome, abili a muoversi all’interno del panorama culturale italiano, per costruire un movimento nuovo e consapevole che sappia alimentare questo reale e concreto mercato del lavoro. Per essere questo abbiamo imparato a dare un valore ad ogni singolo minuto dedicato alle nostre attività, nel rispetto del tempo di tutti a cui diamo la giusta importanza, e perché crediamo che con la cultura si possa mangiare, vivere e aumentare il P.I.L., anche se troviamo quest’ultimo un illogico strumento di classificazione.

Nel 2012 abbiamo organizzato circa una trentina di appuntamenti, nel 2013 poco più di trenta ma è nato il progetto “Aro – pensieri, parole, azioni”; il 2014 sarà un anno di ulteriore crescita e se tutto va come da programma potremmo superare la soglia delle quaranta proposte, speriamo di poterci vedere almeno ad una.

Fatto questo piccolo excursus panoramico diamo spazio al bisogno di porgere i nostri ringraziamenti a chi ci ha permesso di essere e fare tutto questo, perché negli ultimi mesi abbiamo incontrato persone, prima che artisti o professionisti, che ci hanno aiutato e capito:

Laura Trevini Bellini, Valeria Battaini, Elena Vanni, Elena Dragonetti, Noemi Parroni, Raffaella D’Angelo, Monica Roversi, Linda Bolognini, Elena Corna, Alessandra Sana, Paola Roncoroni, Laura Chiossone, Emanuela Sabatelli, Francesca Mainetti, Alice e Enrica, Ambra Gwen, Sonia Roticchieri, Diego Vedovati, Stefano Scarpellini, Giovanni Ambrosini, Simona Beolchi, Silvia Nati, Sophie e Luciano di Isabelle è un capriolo, i tre fratelli Cantalupo, Manno Michela, Alessandro Mor, Alessandro Quattro, i cinque Barabba Gulasc, Pierluigi Majer, Ilaria Pezzera, Veronica, Stefano Gallo, Sebastiano Beretta, Alessandro e Francesco del Caffè degli Artisti, la famiglia Beretta della Caffetteria Bazzini, Daniele Lussana, Danilo Minuti, Massimo Bandera, Lorenzo Gaspari, Valentina Paris, Manno Michela, Alessandro e Matteo Morganti, Mariachiara Russo, Viola Vetteruti, Pietro Bailo, Laura Vignes, Marco Celesti, Samanta Cinquini, Silvia Monaco, Francesca De Martino, Veronica La Norcia, Stefano Kino Ferri, la segreteria dell’Assessorato all’istruzione, politiche giovanili, sport e tempo libero del comune di Bergamo composta da donne meravigliose, Fabiana Gerosa dell’ufficio Politiche Giovanili di Bergamo per la sua disponibilità, i bibliotecari e le bibliotecarie di Ranica, Torre Boldone, Gorle, Nembro, Tiraboschi a Bergamo, per i libri usati nei nostri appuntamenti di scambio, i ragazzi delle classi IV e V dell’istituto Giovanni Natta di Bergamo.

I soci e gli operatori dell’associazione a cui si sono aggiunte nuove leve:

Laura Lucafò, Irene Bono Rosa, Giulio Locatelli, Maryline Milesi, Davide Comotti, Selenia Scinaldi, Désirée Della Volta, Luca Leidi, Mario Tintori, Alessandra Piacentini, Ezio Giacolsa, Plesios, Mirco Isnenghi, Marco Galizzi, Daniela Monzani, Daniela Picciolo, Michela Moioli, Umberto Colnaghi Marchesi, Francesca Ferrandi, Marta Tirinzoni, Paola Francesca Denti, Elisa Biella.

Nello spazio dato ai ringraziamenti salutiamo gli amici Vittorio Di Mauro e Stefania Tosi che ci lasciano, loro sono stati una parte importantissima, se non ci fossero stati oggi non ci saremmo.

E infine un ringraziamento a chi ci ha seguito, osservato curiosamente, letto, contraddetto, apprezzato, sostenuto, appoggiato, perché senza non saremmo nulla: A VOI IL NOSTRO “GRAZIE”, DI CUORE.

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