TEATRO SOCIALE – STAGIONE ALTRI PERCORSI: DUE DONNE CHE BALLANO

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“Due donne che ballano” è l ’opera andata in scena al teatro sociale di Bergamo martedì 24 e mercoledì 25 novembre 2015 con la regia di Veronica Cruciani, che ha dato vita al testo di Josep Maria Benet i Jornet, prima nazionale inserita nel programma della stagione Altri Percorsi.

La prima scena, minimalista, composta da pochi elementi essenziali, si apre con una donna anziana, interpretata dall’attrice Maria Paiato, seduta a un tavolo e una più giovane, interpretata da Arianna Scommegna, che le sta difronte che si scoprirà essere la donna di servizio e badante dell’anziana signora. Due donne con storie estremamente diverse: la prima abbandonata dai propri figli, che non vanno mai a trovarla, e la seconda che nasconde un trascorso tragico e traumatico, quale la perdita di un figlio.

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Fin da subito la pièce appare convincente, le due attrici riescono ad alternare magistralmente le parti più comiche a quelle più impegnate con un dialogo dal ritmo incalzante, fino a che i drammi personali delle due protagoniste vengono a galla. Unica pecca tecnica nelle parti in cui Maria Paiato parla dando le spalle al pubblico, rischiando in questo modo che le battute si perdano, senza riuscire a giungere all’orecchio delle ultime file di spettatori. La messinscena prosegue con una sceneggiatura brillante, infatti pur non essendoci cambi di ambientazione, e anche se l’intera vicenda si consuma tra le quattro mura domestiche della padrona di casa, il ritmo spigliato e il carattere delle due donne, che emerge dall’interpretazione delle attrici, tengono alta l’attenzione del pubblico. Le due donne arriveranno a conoscersi nel profondo, venendo a conoscenza l’una delle fragilità dell’altra.

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Due donne che avrebbero potuto non incontrarsi mai, entrano in contatto casualmente, unendo i loro destini e sentendosi meno sole in un mondo che a causa delle loro fragilità ha deciso di relegarle ai margini della società. Di grande impatto la scena finale, quando le due donne danzano sulle note di “Something stupid”, cantata da Nicole Kidman e Robbie Williams, che unisce ancor di più le due diventate amiche, in quanto il brano, un tempo interpretato da Frank Sinatra e la figlia, appartiene alla storia di entrambe.

Una pièce che racconta una storia comune, come tante di quelle che possono accadere nelle nostre strade e nei nostri condomini. Una storia che ci invita a riflettere sull’importanza del non emarginare mettendosi a disposizione degli altri.

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