L'adolescenza e le sue problematiche: Sono aggressivo

Il recente episodio di bullismo tra adolescenti, quello della ragazza che ha pestato selvaggiamente una coetanea fuori da un liceo del milanese, ha lanciato l’ennesimo segnale di allarme su che tipo di educazione stiamo impartendo ai nostri figli.

Si pensa soprattutto con preoccupazione a come potrà mai essere il futuro della nostra società.

Esistono oggi infatti una violenza ed un’aggressività diffusa che non siamo più in grado di controllare. E non solo a livello giovanile. Il problema è che noi adulti, lungi dal metterci in discussione, cerchiamo di trovare un caprio espiatorio evitando di analizzarne le cause.

aggressività 2

Secondo gli studiosi l’aggressività fa parte dell’essere umano e quindi anche degli adolescenti. Può essere costruttiva quando permette di soddisfare l’istinto di conservazione, per farci valere, per favorire e preservare le nostre esigenze e i nostri interessi, ma può essere negativa nel momento in cui viene utilizzata in modo improvviso ed impulsivo, a volte distruttivo, con conseguenze negative per noi e per gli altri.

L’aggressività non è un impulso incontrollabile, va solo incanalata con l’autocontrollo e l’osservanza dei limiti sociali, delle regole.

Come aiutare i giovani a non essere aggressivi e violenti?

Occorre agire fin dall’infanzia e durante l’adolescenza, quando c’è più facilità ad imparare e a conformarsi a ciò che viene trasmesso dagli adulti. In questi periodi della vita i modelli di riferimento sono essenziali per strutturare la personalità ed imitare comportamenti adeguati.

Ovvio che vanno trasmesse regole sociali e valori, ma è evidente che se gli adulti stessi ne sono privi quali risultati potranno mai avere con i figli?

All’origine di molti problemi di comportamento dei giovani, secondo molti studiosi, è anche e soprattutto un’educazione troppo permissiva.

Che non insegna a frenare gli impulsi, ad esercitare l’autocontrollo negoziando i conflitti, a riflettere sulla responsabilità delle proprie azioni.

Il problema di oggi sembra essere proprio quello di non sapere mai dire dei no rinunciando ad un ruolo di guida, facendo sperimentare ai propri figli una libertà senza limiti e principi morali.

Non a caso stanno uscendo libri come quello dello psichiatra svedese David Eberhard che dipingono i bambini come ‘dittatori che stanno prendendo il potere’.

Eberhard sostiene addirittura che il modello ‘bimbocentrico’ basato sul rifiuto della disciplina avrebbe prodotto ‘una nazione (la Svezia, n.d.r.) di maleducati e di ragazzi potenzialmente a rischio’. Detto da un medico che dirige un reparto di psichiatria l’avvertimento non è da sottovalutare.

Bibliografia

  1. Angela Manganaro: “Allarme dalla Svezia: stiamo allevando una generazione di dittatori (in casa)” – Il Sole 24 ore, 12 febbraio 2014.
  2. Lazzarin M.Giovanna: “Attenti al lupo. Aggressività e bullismo tra i giovani” – Armando Torno Editore, Milano, 2008
  3. Paolo Crepet: “Educare oggi” – Edizioni Enea, Milano, 2012

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *