Questo sorprendente fumetto di Joann Sfar racconta una porzione della vita del pittore Marc Chagall e lo fa in modo sognante e scanzonato. L’ispirazione non dichiarata per la graphic novel viene dai quadri e dai disegni stessi del pittore, opere oniriche e apparentemente semplici, seppur cariche di significati simbolici.
1010inguaribile ottimista e sognatore, visionario ed entusiasta.
Il tono allegro dell’opera illumina a volte scene di guerra e di morte che diventano farsesche e surreali, proprio come i compagni di viaggio di Marc: un macellaio-golem, un violinista “che dice sempre la verità”, un profeta pazzo che sostiene di essere Gesù Cristo.
Tra le varie avventure vissute da Marc c’è quella amorosa, ovvero la complicata relazione con la sua “promessa sposa”, figlia dell’allevatore Reb Teviè: il pittore, romantico come è, non si rende conto degli ostacoli al loro amore. Il rocambolesco viaggio porterà Chagall e soci a creare uno sgangherato teatro dell’assurdo, pseudo-surrealista, con pecore volanti e altre bizzarrie.
La compagnia del teatro si scontrerà con soldati russi e criminali vari, uscendone sempre miracolosamente illesa. Ci accompagnano in questo viaggio le riflessioni del pittore sulla vita e sul mondo, quanto mai acute e profonde, riflessioni che delineano un pensiero davvero fuori dal comune.
Un’opera strana, questa di Joann Sfar, a metà tra biografia immaginaria e viaggio simbolico, un carosello di situazioni improbabili che ci immergerà in un mondo rovesciato, completamente diverso da quelli incontrati finora. Da leggere.