Cosa ci fanno due tedeschi in Ghana? Pedalano!

1La storia che sto per raccontarvi è piena di speranza e voglia di crederci; è la storia che dovrebbe appartenere a ogni singolo giovane italiano, per intuizione, volontà, creatività e ingegno.

Non chiamateli semplicemente “biciclettai”, anche se Max e Jonas alla domanda: “Di cosa vi occupate?”, rispondono: “Costruiamo semplicemente “grandi” biciclette”. In realtà dietro due normali studenti della Business Administration university di Kiel, ci sono due giovani imprenditori dalle idee innovative.

Dopo un’esperienza di volontariato di un amico comune in una città del Ghana – affascinati dai racconti delle tecniche costruttive per i telai delle biciclette (lì non esiste l’alleggerimento in carbonio, o i telai ultra sottili; la materia prima è il baboo!) nasce l’idea: proporre al mercato tedesco una bici, di design, ecologica, sostenibile e, ciliegina sulla torta, che aiuta pure a incrementare l’economia di un paese in via di sviluppo, sostenendo il progetto sociale ”Yonso Project” per finanziare l’impegno sociale nelle aree rurali. Nasce così, nell’Estate del 2012, Myboo.

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Perché il bamboo?

Il bamboo in Ghana è praticamente ovunque, cresce spontaneamente, dietro i villaggi, lungo le strade, come più volte detto è una delle piante che cresce più rapidamente al mondo, inoltre può essere considerato un materiale ultraleggero al pari dell’alluminio, e di conseguenza adattabilissimo ai telai per le bici, e rispetto al legno la sua struttura interna è cava e le sue fibre possiedono una maggiore flessibilità, garantendo una migliore stabilità.

Dal punto di vista estetico, permette di ottenere sempre nuovi effetti, visto che è lavorato artigianalmente, non si potrà mai avere la stessa texture, ma sempre nuove venature e colorazioni. Pensate che per la realizzazione di un telaio sono necessarie ben novanta ore di lavoro, i tronchi sono trattati, levigati, tagliati a misura e i tubi ottenuti saranno poi assemblati imbevuti in resina e congiunti con corde di canapa, infine saranno inseriti i pezzi meccanici.

I nostri ragazzi, comunque, hanno pensato proprio a tutto, anche alla personalizzazione della due ruote, nel sito si può scegliere tra più di 1500 combinazioni, il sellino, il tipo di telaio, il colore, il manubrio insomma tutto.

E le parti meccaniche? Beh quelle sono tutte rigorosamente made in Germany, ma provengono da un laboratorio speciale, i meccanici, infatti, sono tutti diversamente abili. Inoltre una parte del ricavato sarà destinata a un progetto che servirà a finanziare borse di studio e incentivare biblioteche e laboratori informatici proprio in Ghana.

Da dove iniziare

Non basta semplicemente avere una bella idea, e noi giovani italiani lo sappiamo bene, i nostri amici Max e Jonas hanno usato degli aiuti della BaföG, un istituto dello stato federale che promuove progetti di finanziamento per tutti gli studenti che vogliono aprire un’attività e che hanno un’idea innovativa.

Anche in Italia esistono dei finanziamenti per l’imprenditoria giovanile, c’è inoltre un portale dedicato per opera del Ministero dove potrete trovare tutte le informazioni necessarie per avviare la vostra Start- up. Bisogna dotarsi di un giusto business plan, avere tanto coraggio e crederci, una volta avuta la bicicletta, non ci resta che pedalare!

Dove cercare:
http://www.my-boo.de/http://www.giovaneimpresa.it/site/

Foto tratte da http://www.my-boo.de/

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