Dipendenze: Narghilè? No grazie!

Il narghilè o shisha è una bottiglietta rigonfiata alla base e riempita d’acqua. È collegata ad un tubo in cui si mette il tabacco e coperta con carta di alluminio dove si appoggia un dischetto di carbone acceso. Lungo il tubo vengono infilate delle cannule che i ragazzi si passano per aspirare il fumo.

narghilé e sostanze

Tra i giovani, e specialmente tra quelli già dediti all’uso di sostanze stupefacenti, è oggi molto di moda fumare il narghilè. Si tratta di un rituale aggregante che però purtroppo può provocare molti danni alla salute.

L’allarme viene dalla prestigiosa rivistaPediatrics”: secondo una ricerca effettuata a Montreal in Canada è in continua crescita il numero dei ragazzi che provano a fumare le pipe ad acqua pensando che siano meno dannose delle sigarette.

In realtà contengono nicotina, monossido di carbonio, prodotti cancerogeni e quantità di catrame e metalli superiore a quelli delle sigarette. In effetti, è provato che una seduta di narghilè (o shisha) equivale a fumare circa 100 sigarette.

I giovani pensano che faccia meno male fumare la pipa delle sigarette, in realtà anche se il fumo viene fatto passare attraverso l’acqua viene solo raffreddato ma non filtrato.

E dopo questo ‘bagno d’acqua’ nel fumo del tabacco rimangono alte concentrazioni di sostanze tossiche. Gli aromi artificiali proposti dal mercato del narghilè (mela, banana, fragola…) pur non essendo particolarmente dannosi favoriscono l’iniziazione al fumo perché rendono il tabacco più delicato e appetibile.

narghilé

Danni

Studi scintigrafici hanno dimostrato che il fumo del narghilè produce un effetto immediato sulla funzionalità polmonare. Le particelle fini arrivano alla periferia polmonare e causano un aumento di monossido di carbonio nel sangue molto superiore a quello della sigaretta. Dopo un’ora di seduta di narghilè la concentrazione di CO nel sangue può aumentare fino al 400%.

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