Guida astrologica per autostoppisti filosofi

Un piccolo assaggio di ciò che ci aspetta per l’anno 2016, condensato in un oroscopo filosofico per intenditori ma anche no. Ad ogni segno zodiacale è stato attribuito un filosofo-spirito guida: ascoltatelo con attenzione e se vi conduce per mano verso il baratro…don’t panic ( cit. il bestseller di D. Adams): anche il 2016 prima o poi finisce.

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Ariete: Nietzsche
Sei il primo: il seme che buca la terra, l’ariete che sfonda vetrine vergini , il pugno risoluto che scompiglia le carte in tavola. In modo più o meno palese, sproni e coinvolgi chi ti sta attorno nella rinascita che intravedi e accarezzi. Sei forte e vulnerabile, come quel cristallo di Boemia della prozia dipartita da millenni . Misura le parole ma non tenerti tutto dentro: il passaggio da miccia per il cambiamento ai dialoghi appassionati con un cavallo in piazza a Torino è più immediato ed incombente di quanto pensi. Spolvera la tua tutina da Ubermensch e riprendi in mano tutti, te compreso.

Toro: Rousseau
State bene nell’abbondanza, specie se è di sorrisi che avete innescato. Non vi stancate di contemplare mondi,che siano di legno ed acqua o di pixel. Certo, un giorno ci spiegate come fate ad essere così scientificamente emotivi ed emotivamente scientifici, inguaribili romantici da Inni alla notte e lucchetti d’ammore e freddi anatomopatologi dei sentimenti. Correte pure muggendo dietro alle vostre sensazioni, ma ogni tanto frenate gli zoccoli per trasformarle in realtà stabili. Lo stato di natura ha i sogni, ma in fondo sapete che son cazzi vivere senza i soldi per un monolocale di proprietà, i take away e l’abbonamento wifi.

Gemelli: Eraclito
Siete in due: parlatene, litigate anche e poi prendetene atto. Il conflitto (pòlemos) è padre di tutte le cose, perché non vi sarebbe armonia se non vi fossero l’acuto e il grave. Se dalla lotta interiore ne venite fuori bene, diventerete i maghi della connessione e dell’intreccio: il fiume che scorre mai identico a sé vi porterà ad un mare di tesori da condividere, che Dio solo sa quanto vi piace farlo. Se non ve la cavate, sarete risucchiati in un monologo autistico dalla vostra metà oscura: va beh, potete sempre regalarvi i biscotti.

Cancro: Husserl
Curi per dare alla luce e rivivi nella creazione. L’esperienza di essere madre è la madre di tutte le esperienze, ma la depressione post partum leopardiana (cancro pure lui) è dietro l’angolo. In quanto madre, sei perla di una collana di storie e ti cibi di tutto ciò che è memoria: dalla retrospettiva del tuo meraviglioso 2015 da condividere con gli amici di Fb, al volantino della lavanderia nella stessa via del cinema del tuo primo quasi limone di gioventù, al museo degli oggetti dimenticati. Sei passato e sei contemporaneo: è un casino. Fatti capire, so che lo sai fare. Altrimenti invece che empatico diventi antipatico. Fenomenologicamente parlando, eh.

Leone: Kant
Ehi, re della giungla, potresti brillare un pochetto meno? Noi maschi beta fatichiamo ad accettare il fatto che tu sia il più bello, intelligente, brillante e tutto senza sforzo. In realtà ti sbatti parecchio anche tu come tutti, ma più di tutti sei rosolato dal sole pieno d’agosto: chi ha visto la perfezione mica ci rinuncia. Uscito dalla caverna, il sublime spettacolo delle forze in atavica lotta ti ringalluzzisce – molto più che un tè delle 5 con Jane Austen – perché da lì annusi la meta di ente morale compiuto. Peccato che l’orizzonte (kantiano e non) sia irraggiungibile per essenza e allora capita che tu ti senta un cane bastonato e nervosetto. Ma, complice il tuo lato epicureo, è proprio in questi momenti di sana debolezza che ti lasci addomesticare con i piacere terreni, caro cucciolone.

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Vergine: Cartesio
Abbiamo tutti bisogno di te che, grazie alla tua urgenza di conferme, ci regali metodi chiari e distinti per sfangarla con i terribili imprevisti messi in campo dal genio maligno, leggi parentado che piomba nel nostro lercio loft senza avvisare. La tua ineguagliabile passione per le lunghe nanne ti costringe ad essere un grande ed umile lavoratore nell’esiguo tempo di veglia rimasto (e a produrre metasogni che a Freud fanno una pippa). Sei un mix tra la solennità di un Hare Krishna – anche quando scegli i vestiti per la serata – e l’ingenuità di un pastorello da presepe. Non stancarti di cercare la cometa e chi non riesca a vedere nelle tue ossessioni psicotiche altro che delle adorabili fisse.

Bilancia: Agostino
La vita è un giro di tango e a te non si sposta un capello dall’inizio alla fine. Savoir faire ed equilibrio ti fanno da stella polare: sei tu quello che tiene insieme i pezzi, sceglie accorto tra pallina bianca e pallina nera e decide gli importi delle bollette per tutti. Ti vogliamo bene: quando ce lo chiedi non sappiamo perché, ma appena siamo soli riusciamo a spiegarlo – forse centra con il fatto che sei la legge con dietro un cuore. Non dimentichi il tuo animo lacerato dal manicheismo della prima ora che, attenzione, è pronto a riproporsi come il fritto di paranza. Tranquillo: le sfumature a volte sono occhei, e quelle di grigio potrebbero piacerti.

Scorpione: Spinoza
Fai rima con marpione e ci sarà un perché: la voce della carne urla prepotente nei tuoi jeans ma anche il pesce è carne e dopo tre giorni puzza, perché esplosione del frutto e sua fermentazione sono due lati della tua stessa medaglia. La tua attrattività non deriva, però, dal puro edonismo,bensì dal fatto che percepisci Dio ovunque, dai marciapiedi al contrappunto di Bach, e l’appetito per il bello è contagioso. Sii preciso come un costruttore di lenti e paziente come un esiliato: la tua determinazione farà il resto. Lìberati infine dalle passioni tristi: nun te scaldà per tutto e smettila di tenere all’Inter.

Sagittario: Giordano Bruno
Per sconfessare il fatto che sei il primo segno del letargo(intellettuale), sei informatissimo su questioni che neanche il nipote nerd di Alberto Angela. Eroe tragico, metamorfosi, mistica sono le tue parole d’ordine: come un samurai, ti elevi sopra le ottusità quotidiane e punti al tuo prossimo grande obiettivo (ma picchia i tuoi amici se non ti aggiornano sulle loro quisquiglie). La tua epoca non ti capisce ma la fine da costina con salsa BBQ non ti attizza? Non farti strozzare dal pendolo pessimista tra noia e dolore à la Schopenhauer, ma convèrtiti al Principio Speranza di Bloch.

Capricorno: Hobbes
Big fan della teoria della guerra sociale di tutti contro tutti, nasci al mondo con il machete in bocca e una strenua ambizione sotterranea per la costruzione della tua personale autarchia. Di papà Hobbes condividi tutto tranne quel Grande Fratello del Leviatano, che pretende di intrufolarsi nella tua intimità: il machete di cui sopra può venir comodo. Circondato dalle tenebre dell’inverno e da tempi inquieti, sei forte e competitivo proprio perché hai paura, ma, appena trovi un attimo di stabilità, sei una roccia da testata d’angolo. Solo…prenditi un po’ meno sul serio: un buon marinaio nelle tempeste ha il permesso di soffrire il solletico.

Acquario: Talete
Ti piace da matti fare progetti e stare in mezzo: alle persone, alle cose belle, alle idee…e alle categorie, quando vuoi fare l’alternativo. Sei razionale e disordinato – a volte in modo comico – perché punti all’essenziale e l’essenziale è altrove: precisamente nelle tue utopie ad occhi aperti e nelle tue battaglie politicoculturalsocialenogastronomiche. Vai pure a salvare il mondo – che ce n’e sempre più bisogno , ma se stai via tanto ricordati di chiudere il gas, non come la scorsa volta. Se poi fai qualche passo falso e cadi nei pozzi, potrai sempre dire che stavi ammirando le stelle.

Pesci: Erasmo da Rotterdam
Giullare o mascalzone, nessuno può negare la tua essenza frizzante,geniale ed instabile. In psichiatria forse ti descriverebbero con una parola che inizia per “B” e finisce con “orderline”, ma sei quello che insegna a fare pace con i propri limiti. Come Pasolini, Steve Jobs o Justin Bieber, o ti si ama o generi orticarie. Fedele al libero arbitrio anche quando è considerato follia, sei il primo collaboratore di te stesso per il tuo progetto di redenzione e rifioritura. Anche perché se non ricominci tu, sempre e comunque…chi lo può fare?

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