In 7000 ad illuminare la Sistina

Vatican Ready to Host The Conclave

È una delle opere più visitate e conosciute, patrimonio mondiale dell’umanità, racchiude incursioni pittoriche dei più grandi maestri del Rinascimento, da Michelangelo al Perugino, dal Botticelli al Pinturicchio.

“Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un’idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere”, così scrisse Goethe, e da oggi abbiamo la possibilità di apprezzarla ancora di più, perché appare come illuminata per la prima volta.

Dopo venti anni dal famoso restauro guidato da Fabrizio Mancinelli e realizzato da Gianluigi Colalucci, e a 450 anni dalla morte di Michelangelo, la Cappella è interessata da nuovi interventi per garantire la sua interezza alle nuove generazioni.

I lavori hanno avuto una durata triennale, il progetto, gestito da un consorzio di 6 partner, Commissione europea, Faber technica, Irec, Osram, Università di Pannonia, Cip, ha interessato due aspetti fondamentali, la climatizzazione e l’illuminazione.

Sono 6 milioni i visitatori l’anno, e la pressione antropica è molto forte considerando che sono registrate al giorno 20 mila visite, era necessario riprogettare l’impianto di climatizzazione che interessasse il ricambio d’aria, il controllo dell’umidità, e soprattutto delle polveri sottili, grandi nemiche degli affreschi.

Le opere, potranno di nuovo respirare, visto il progetto ad alta efficienza inaugurato, il vecchio impianto, risalente al 1994, infatti, era del tutto inadeguato all’affluenza dei visitatori, era calibrato su un numero pari forse alla metà delle stime attuali.

Il direttore dei Musei Vaticani ribadisce che per il futuro non si potrà comunque superare la soglia delle 20 mila visite al giorno, questo per garantire l’integrità dell’opera, tanto che se dovessero aumentare le visite, sarà necessario applicare il numero chiuso.

Il secondo intervento, quello più visibile, ha dimostrato come sia possibile coniugare qualità nell’illuminazione con un’elevata efficienza energetica, infatti, l’istallazione di 7000 luci a LED, assicurerà un risparmio del 60%, dicono le stime; intanto godiamo degli affreschi con una luce naturale, più chiara e calma e omogenea.

Il progetto, studiato punto per punto, in maniera scientifica, è stato calibrato in modo da avere la percezione visiva che la luce filtri dalle finestre, quindi la qualità dell’illuminazione è molto meno artificiosa e forzata, non abbaglia l’osservatore anzi lo avvolge, e permette di enfatizzare i magnifici colori degli affreschi.

Molti sono i video sul web che immortalano l’inaugurazione delle 7000 lampade, e tutti sono accomunati dallo stesso coro, quello dello stupore e della meraviglia.

Il nuovo sistema ha inoltre la possibilità di variare l’illuminazione, una di “ lettura” che permette al visitatore di percepire i molti dettagli raffigurati, e una di “gala”, da utilizzare nelle occasioni speciali, ricordiamoci che la Cappella è sede del Conclave.

Per i visitatori, inoltre c’è una novità, dal 2015, c’è la possibilità di avere in dotazione degli occhiali intelligenti, che permetteranno di vedere in 3d la Sistina e interagire con le opere ancora prima di metterci piede!

Vatican City: the Sistine Chapel with the new LED lighting

La luce del futuro

Sono entrate nel mercato, diciamolo a volte anche con diffidenza, le prime avevano una resa d’illuminazione insufficiente per i nostri occhi abituati al calore delle incandescenti, tuttavia, le ultime generazioni di luce a Led, promettono grandi cose, si adattano a svariati utilizzi, ma soprattutto sono a risparmio energetico e durano più a lungo. L’azienda OSRAM da alcune previsioni, sostiene che se in Germania ogni famiglia sostituisse solo una lampada a incandescenza da 60 W con una lampada LED corrispondente, si risparmierebbe una quantità di energia pari a quella di una città di medie dimensioni, vale a dire oltre un miliardo di euro!

Sarà la luce del futuro? Sicuramente quella per l’Expo 2015, sono 84mila i LED

Pronti a essere istallati a Milano; entro Agosto il termine per la realizzazione… staremo a “vedere”!

Foto: Tratte dal web

 

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