L’Italia del buon cibo!

Il “bel paese” è conosciuto in tutto il mondo per le sue prelibatezze, la pasta, la pizza; ma gli italiani quanto sprecano in alimentari?

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SOS rifiuti

Dalle coltivazioni alle nostre tavole il prodotto finito segue una lunga filiera, ed è destinato a vari settori, quello della distribuzione, ristorazione e consumo.
L’industria agroalimentare produce 6 milioni di tonnellate di eccedenze alimentari, di cui il 92,5% diventa poi spreco.
Si stima che le famiglie in media gettano nella pattumiera l’8% di quanto acquistato, senza consumarlo, un valore che è pari a 42 chili a testa!
Non va certo meglio oltre Oceano dove, i dati sono da lasciar senza fiato, ogni famiglia a stelle e strisce butta nella spazzatura il 40% di cibo.

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Un’alternativa c’è?

Sì! Vi siete mai chiesti dove finisce il cibo delle mense non consumato? E i prodotti prossimi alla scadenza? La risposta è molto semplice: la maggior parte delle volte produciamo rifiuti, perché tutti questi alimenti sono destinati alla discarica.
Eppure esistono delle associazioni che ridistribuiscono i prodotti prevenendo la possibilità di spreco.
Interessante è il caso di Last Minute Market che nel 2000, ha messo a punto in Italia, il primo sistema professionale di logistica il cui obiettivo è il riutilizzo di beni invenduti dalla Grande Distribuzione Organizzata; non sono trattati direttamente i prodotti ma viene collegata la domanda e l’offerta, ridistribuendo la materia all’interno del territorio, tutto nella massima sicurezza.
Nei grandi supermercati, inoltre, è ormai consuetudine dimezzare il prezzo di vendita dei vari prodotti le cui etichette sono vicine alla scadenza, in modo da favorire l’acquisto e la consumazione immediata.

Vuoi offrire ciò che non consumi?

Recentemente Papa Francesco, ha dichiarato che ”il cibo sprecato è cibo rubato ai poveri”, associazioni come “Bring The Food”, permettono istantaneamente attraverso un’app, comodamente applicabile sul telefonino, di trovare tutte le offerte di donazione nella tua zona e organizzare rapidamente la raccolta; quando la tecnologia può dare una mano!

FOTO 3_Doggy bagBerkeley Hotel, London

Le Doggy bag tanto cool!

Arriva dall’America, letteralmente è la borsa per gli avanzi destinata al nostro cucciolo, ma in tempi di crisi, perché non riscaldare per la cena una pizza lasciata a metà a pranzo?
Se in passato chi si faceva preparare il piatto da portar via, era visto come uno spilorcio, dalle braccine corte, oggi non è più così, anzi fa tendenza!
Molti ristoranti si sono dotati di borsetta, rigorosamente di materiale riciclabile, e non attendono un gesto del consumatore, al termine del pasto, oltre allo scontrino ti consegnano la sporta. Effetti del marketing o pubblicità, quest’iniziativa piace tanto agli amici pelosi ma anche ai loro padroni!

Credits foto: Lido Vannucchi, Becca Bakes.

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