C’è tanta umanità in questa storia di Manu Larcenet che ha ispirato l’omonimo film che debutterà nei cinema francesi il prossimo 15 luglio e di cui potrete scoprire il trailer a questo link:
http://www.fumettologica.it/2015/06/trailer-scontro-quotidiano-larcenet/
Una vicenda toccante e tremenda, seppur fatta di piccole cose: uno spaccato di vita adulta raccontato senza filtri. Niente colpi di scena hollywoodiani, solo la vita così com’è, con le sue piccole gioie e le sue grandi tragedie. C’è tutto: la famiglia, il lavoro e gli scioperi, l’amore e le sue lotte, le umiliazioni, la malattia, il lutto, i conflitti, l’arrendersi, il tornare a combattere… in una parola: la Vita.
Marco è un giovane fotografo che ha perso la voglia di immortalare le zone di guerra, i cadaveri, i bambini che muoiono di fame. Perso nel suo desiderio di non crescere, affronterà le prove più difficili, quelle dello ‘scontro quotidiano’ di cui parla il titolo. I suoi attacchi di panico, il rapporto con le donne (con una donna in particolare), con gli psicologi, col padre ed eventualmente con l’ipotesi di ESSERE padre.
Alla ricerca della tanta agognata serenità che tutti cerchiamo.
Manu Larcenet, oltre che un narratore eccellente è anche un disegnatore eccezionale; memorabili i suoi paesaggi naturali, e soprattutto alcune facce di personaggi secondari, splendidamente caratterizzati (uno su tutti: Bastounet).
240 pagine di amarezza, poesia, ansia, tenerezza, sconforto… una storia che mostra come il fumetto possa affrontare qualsiasi tema e qualsiasi sfumatura dell’animo umano.
Per dirla con le parole di uno dei personaggi, Pablo: ”Non c’è che dire: quando la vita non è schifosa, è splendida”.