Mi accomodo… ma con arte

Monoblocco, impagliata, a sdraio, a dondolo, sono innumerevoli i modelli di sedie, che il mercato propone, per un design, ovviamente d’autore!

 

SIE43

 

Elemento di arredo indispensabile in qualunque casa, fu tra i primi mobili a comparire nella storia dell’uomo; la prima seduta era composta da un asse sorretto da due pezzi di tronco ai lati.

Molti secoli dopo, Michael Thonet, falegname ed ebanista dell’epoca bohémien, crea un oggetto leggero, smontabile, impilabile, oggi conosciuto come sedia Thonet.

Nasce il concetto di confort, valorizzato dal legno come materiale, ma anche come decorazione, con le sue venature e nodi.

Nel 1925, Marcel Breuer disegna Modello B3, chiamata anche Wassily.

Fu un progetto rivoluzionario sia per l’uso dei materiali, tubi di acciaio nichelato piegato e pelle, sia per i metodi di produzione impiegati.

Sedie e potere

Ebbene sì, la sedia, ha anche una valenza simbolica! Oggetto destinato ad ospitare un’unica persona, ha valore di esclusività e importanza, i troni dei regnanti ne sono un esempio. In passato era una prerogativa aristocratica differenziarsi dalla massa e sedere a parte, magari sollevati da terra di un gradino. Anche il colore, generalmente il rosso aveva un significato; era il colore di Marte, Dio della guerra, che per gli antichi romani rappresentava forza e potenza. Ancora oggi sedute di “spicco” sono rivestite di porpora, come la sedia del Sommo Pontefice o dei Parlamentari.

Dal salotto al Museo!

Se vi nomino Dr no* di Philippe Starck, o Victoria Ghost, non vi dice niente?

 

VICTORIA GHOST

 

Sono le famosissime sedie di Kartell, casa produttrice di elementi d’arredo realizzati interamente in materiale plastico.

È proprio la fondazione Kartell, a proporre a Milano un Museo come strumento di tutela e valorizzazione dei capitoli più significativi e importanti del Design italiano. Al suo interno sono custoditi tutti i progetti, l’archivio le fotografie e ovviamente le sedie della rinomata azienda dal 1949 ad oggi.

Poltrone green

Tra i progetti più, curiosi e innovativi, in tema di riciclo, non si può non citare SIE43 de Pawel Grunert, una poltrona realizzata con bottiglie di plastica che, a dispetto delle apparenze, è comoda e accogliente!

La struttura a maglia triangolare è d’acciaio, leggera ed essenziale tale che permette di incastrare decine di bottiglie di plastica! La solidità della struttura è garantita mantenendo il tappo chiuso; infatti, si sfrutta la rigidità della bottiglia proprio grazie all’aria contenta in essa, un bellissimo e completo esempio di riuso artistico/creativo!

 

sie-43-th

 

Per visitare il Museo Kartell: Via delle Industrie 3, Noviglio MI. Visita libera o guidata su appuntamento.

Per il vostro shopping d’autore: www.knoll-int.com, www.kartell.it, www.grunert.art

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