'ndrangheta, cosa nostra, camorra = attività mafiosa

Con un certo sconforto leggo notizie (repubblica.it) che riportano fatti di intreccio tra società civile, laureata, acculturata, che si presuppone intelligente, e la società mafiosa che invece si sa essere rozza, subdola, infame. Questi fatti che stanno diventando nella visone comune fatti di “cronaca”, sono sempre più sconsolanti che sconcertanti.

La società civile che si incontra con la società arcaica e rozza della malavita organizzata, fattasi sistema industriale su modello di certe lobby che controllano e distruggono tutto pur di conservare gli strabilianti ricavi che si possono ottenere da tabacco, medicinali, energia (ilfattoquotidiano.it), è sicuramente più preoccupante di qualsiasi cosa, anche dell’incremento di furti ai danni di “piccoli” cittadini (economicamente) fatti da “piccoli delinquenti”, che magari sono anche dei “disperati” spinti da quella disperazione cupa che rende difficile tutto, soprattutto la lucidità. Eppure anche se lo sappiamo, noi percepiamo solo le azioni di questi “disperati”, arrivando a viverle con vera preoccupazione.

Il perché è presto detto: se rubare è facilmente identificabile sia come atto illegale che come danno morale, lo si deve soprattutto al rapporto tra la soddisfazione data dal furto, limitata a poche persone, con il senso di frustrazione creato dalla notizia dello stesso furto, che invece è collettivo. Rapportando solo la capacità di generare stati d’ansia si scopre che il supporto di attività al limite della legalità, nate per esempio dallo spaccio di droghe che il sistema giuridico moderno definisce totalmente illecito, è un fatto “quasi” giustificato perché il danno collettivo non genera sensi di frustrazione (dopotutto quasi ognuno di noi ha provato una cannetta comprata da uno spacciatore, terminale ultimo del sistema mafioso), inoltre moralmente non è messo in discussione da secoli di propaganda religiosa, e infine produce denaro a fiumi accontentando e soddisfacendo le ambizioni di molte persone. Questo pur sapendo che tutto nasce dalla schiavizzazione, e la rovina, di intere generazioni di contadini in aree povere e lontane dal fiume di denaro prodotto.

La società civile è dunque protagonista fondamentale in tutto il processo. Il sistema giuridico moderno ha prodotto strumenti per il controllo dei flussi di denaro generati dalle attività illegali, che se non trovassero scappatoie sarebbero anche la distruzione del sistema malavitoso, proprio perché non saprebbe come nascondere il fiume di denaro prodotto (primo paradosso dell’attività illecità che genera utile per poi nasconderlo). La società civile quando crea quei rapporti con il sistema mafioso, a cui dona la preziosa parvenza “legale” per godere facilmente dei “frutti” delle attività illegali, è il vero problema della lotta alla criminalità organizzata, perché è il mezzo con cui viene attaccato il sistema giuridico moderno che la protegge, offrendo quella scappatoia vitale per i flussi di denaro che sono prodotti da ogni attività illegale.

Quella parte di società civile rappresentata da imprenditori, dentisti, medici, notai, avvocati, tecnici, consiglieri, assessori o comunali, o provinciali o regionali (ilsole24ore.it), sindaci (wikipedia.it), presidenti di regione o provincia, parlamentari (a cui si uniscono alcuni religiosi) che vive in simbiosi con un sistema che per trenta euro di droga distruggerebbe anche i loro figli, è il problema e la giustificazione all’esistenza del sistema mafioso, che necessità di chi vuole soddisfare le proprie piccole ambizioni senza dover “faticare” per potersi costruire un aspetto legale altrimenti inesistente. Un padre o una madre che vivono a favore del sistema mafioso per le piccole esigenze del loro presente (uno yacht per quanto grande possa essere resta sempre una piccola esigenza umana), potranno anche non provare e vivere i sensi di frustrazione che hanno altri genitori quando non riescono ad arrivare serenamente a fine mese, o che non riescono a pagare le bollette, però creano un enorme danno ai loro figli. Un giorno questi genitori potranno anche essere condannati da chi sarà diverso da loro (figli) per aver vissuto un presente divenuto passato in modo miope e mediocre, senza aver mai pensato a quel futuro che è sempre accanto a loro: i figli. Questo è quello che rende sconsolante certe notizie.

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