Non ricattiamo i figli con i regali

Chi di noi può dire onestamente di non aver mai ricattato i propri figli con la promessa di un regalo?

Con l’approssimarsi delle feste, di un compleanno o della pagella, ci capita di promettere un oggetto in cambio di un buon voto a scuola o di un certo comportamento. È lodevole desiderare che i nostri figli vadano bene a scuola, siano rispettosi, obbedienti, ma questo non ci autorizza a ricattarli. In fin dei conti non sono degli asinelli che camminano perché vedono la carota appesa al bastone! Per ottenere qualcosa dai bambini esistono sistemi buoni e sistemi cattivi. E quello dei regali è un ricatto bello e buono – secondo molti psicologi dell’infanzia – che può funzionare e produrre gli effetti desiderati quando il bambino è piccolo e sottomesso , anche se acquisirà un certo comportamento non per il suo valore intrinseco ma per l’effetto desiderato. Ma in seguito, cosa potrà accadere qualora il ragazzo non ottenesse il risultato sperato?

I casi sono due:

Se i genitori manterranno la parola, la loro intransigenza si rivelerà del tutto negativa, perché provocherà inevitabilmente una forte umiliazione e dei conflitti all’interno della famiglia.

Mentre, nel caso in cui i genitori non mantengano la parola (cioè diano lo stesso il regalo al figlio), perderanno credibilità.

Il sistema dei regali è quindi sconsigliabile perché è fondato sulla paura e produce degli effetti basati sul desiderio di possedere qualcosa (soldi, regali, vantaggi), oltre al fatto che in caso d’insuccesso può scoraggiare i ragazzi e portarli a fallire di nuovo nei loro obiettivi.

Come comportarsi allora?

Dando sempre dei rinforzi positivi che aiutano a favorire l’autostima, incoraggiando, sdrammatizzando gli insuccessi, valorizzando i comportamenti positivi invece di dare troppa importanza a quelli negativi. Favorire l’autostima è importantissimo per fare crescere i ragazzi in modo equilibrato e sereno e si può sempre trovare un’occasione per lodare o gratificare un comportamento. Premiare ogni tanto con una piccola sorpresa o con un regalo inaspettato è una grande gioia per figli e genitori! E se una piccola punizione si rivela davvero necessaria, è senz’altro più consigliabile rivolgerla verso una piccola limitazione a delle attività (uscire con gli amici per esempio o vedere la tv), che, per essere efficace, deve essere di breve durata .

Désirée Della Volta

 

Tratto da “La Psychologie de l’enfant et de l’adolescent”, Editions Privat, Tolouse di C.Lorin e P.Demachhy

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