Novità: “Nel bar” del duo Munoz-Sampayo

La (pluri)premiata ditta argentina Munoz-Sampayo, famosa per il detective Alack Sinner, ci regala ‘Nel bar’- Volume 1, un’altra serie di avventure disperate di umanità bruciata dalla vita.

I disegni densi di bianco e nero di Munoz si sposano alla perfezione con i dialoghi secchi e i personaggi sghembi inventati da Sampayo.

Le incredibili facce storte di Munoz: visi segnati, solcati dalle rughe e dai punti neri, facce stanche, sporche e sgraziate di personaggi loschi e viziosi.

1

Tutto il contrario dell’estetica supereroistica americana: qui non ci sono eroi, c’è solo l’ ‘umano, troppo umano’ della miseria, degli espedienti e degli affari sporchi.

Il nero della china che pervade tutto, lasciando quella piccola quantità di bianco, di luce, che concede una minima possibilità di riscatto. Giusto per non affogare nel nero.

La prima vicenda narrata, ’Pepe l’architetto’, tratta di un architetto irregolare, un immigrato clandestino che lavora in nero come barista. E’ una storia disperata e paranoica dove il protagonista è ossessionato dalla polizia e dall’idea di essere arrestato e torturato.

2

‘Quelli che’ è la cinica storia di due amici particolari e di come sarebbe preferibile non mischiare amicizia e lavoro…
‘Storie arrugginite’ è la dolorosa parabola di Moses Man, ex-pugile ormai in declino.

‘Ella’ è una storia d’amore come tante,  ma raccontata con una delicatezza tale che diventa universale. In poche pagine Munoz e Sampayo rimettono anche in gioco personaggi delle storie precedenti: un piccolo gioiello.

L’ultima storia è davvero forte: amore  e morte procedono paralleli nelle vite di Mike Weiss, suo padre e la giovane Rosa.
Un libro splendido, consigliato a chi ha voglia di storie crude ed emozionanti.

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