“Orfani: Ringo” #1

Ancora vivo” (il primo albo della II stagione di Orfani: Ringo) è una bella storia di rivoluzione, anche se già dal primo numero viene messa in dubbio la natura stessa della rivoluzione. Come sempre Ringo è un passo avanti agli altri.

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Ringo, un personaggio in evoluzione, che ha compiuto un cammino nella prima stagione di ‘Orfani’ ed è cresciuto ulteriormente durante la sua assenza. La storia di “Orfani: Ringo” #1 riprende dopo 20 anni rispetto al finale drammatico della prima stagione, i primi 12 numeri della collana ‘Orfani’. Ora Ringo è un ex-guerriero nonché un rivoluzionario in pensione, un simbolo per quei pochi che ancora resistono cercando di ribellarsi al governo dittatoriale di Jsana Juric, che si avvale di una guardia del corpo personale, i quattro Corvi, misteriosi ibridi uomo-macchina che sembrano avercela particolarmente con Ringo.

Molte cose sono successe negli anni in cui Ringo è mancato: la spietata sociologa Jsana Juric è ora il Presidente del G.S.C., il Governo Speciale di Crisi, teso a continuare nell’illudere la popolazione tenendo accesa la (vana) speranza che un giorno le cose andranno meglio, tutto con lo scopo di  controllare e tenere buone le masse, evitando ulteriori rivolte.

L’intrigo è interessante ed è difficile parlarne senza svelare passaggi importanti della trama.

Stupendo il mecha-design dei Corvi, a opera del geniale LRNZ(nome d’arte di Lorenzo Ceccotti), uno tra i più bravi illustratori italiani contemporanei. LRNZ si divide tra fumetto , illustrazione, animazione, video, videogiochi e molto altro. Difficile trovare un genio visivo del suo pari, per questo motivo condivido appieno la scelta di farlo entrare nello staff di “Orfani: Ringo” .

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I disegni dell’albo invece sono opera del bravissimo Emiliano Mammucari, che inaugura la serie (di cui è co-creatore visivo e narrativo) col suo stile sobrio, realistico e dettagliato.

I colori, da sempre elemento narrativo e spettacolare di Orfani, sono di Annalisa Leoni, che anche stavolta ci regala sfumature ed effetti di luce che impreziosiscono l’albo. Peccato per la carta Bonelli, che, come sempre, non è adatta a questo tipo di colorazione. Ma i fan più accaniti si rifaranno grazie alle edizioni della Bao Publishing in formato cartonato gigante, su carta lucida.

Lo sceneggiatore Roberto Recchioni confeziona una storia incredibilmente equilibrata e mai sopra le righe (il che stupisce, consocendo il suo stile usuale) con personaggi maturi e credibili, in grado di stare al di fuori dei cliché del loro ruolo, apparendo finalmente umani, grazie alle loro virtù e debolezze. Non più eroi, non più guerrieri, solo umani.

Ancora Vivo” è una buona storia per introdurre il lettore al mondo di ‘Orfani‘ ma anche per agganciare i lettori della prima serie tramite dei piccoli rimandi al precedente mondo di ‘Orfani’, in cui Ringo non era l’ispiratore della rivoluzione, ma solo un soldato speciale al soldo dei potenti.

Non mi convince la facilità con cui i Corvi vengono liquidati e mi chiedo: ci saranno altri nemici più forti con cui il nostro eroe potrà confrontarsi nei prossimi numeri? O gli stessi Corvi si riveleranno più temibili di come appaiono in “Ancora vivo”?

Sapendo che Recchioni non lascia nulla al caso mi aspetto grandi sorprese.

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