Piazza Quarenghi a Longuelo (Bergamo) come negli anni '50

L’estate in città porta con sé caldo, biciclette, bambini che giocano, e piazze che si riempono. A volte però questo percorso non è sempre così scontato per una piazza, soprattutto nei quartieri dove la sera tutto sembra perennemente addormentato. Il perché è ovvio e banale: ci siamo imbolsiti nel nostro benessere e pretendiamo di uscire per un avvenimento mondano, come se avessimo tempo solo per quello.
Standocene a casa, ricercando una tranquillità a volte forzata che pretende silenzi impossibili, otteniamo il solo risultato di perdere un’opportunità di incontro e contatto con altre persone.
Un film che racconta molto bene questa nostra assenza è “Pane e tulipani” di Ferzan Özpetek, quando nella scena girata in una piccola piazza a Venezia viene allestita una festa spontanea che non ha bisogno di permessi comunali, di marche da bollo, di timbri tondi e di certificazioni tecniche per potersi realizzare. Non ne ha bisogno perché si concretizza con la gente, con i sorrisi e le aperture delle persone verso altre persone, che rendono uno spazio comune, come lo è una piazza, uno spazio accogliente e umano. Se ci isoliamo dentro i nostri gusci o in campane di vetro, dove sentiamo tutto quello che diciamo ma non sentiamo quello che viene detto, non potremo mai crescere culturalmente.
In questi giorni riflettiamo, come gruppo di persone, a proposito di “Cultura bene comune” e ci rendiamo sempre più conto che la cultura è fatta solo ed esclusivamente dalle persone che parlano e che il concetto potrebbe diventare “Cultura = gente comune”. Certo la  Storia ci spiega che la sublimazione si ha negli spazi, ma da sempre – e da noi da anni – ci sono correnti e artisti che dimostrano anche che gli spazi sono solo oggetti senza pensieri propri, perché sono le persone la vera radice di ogni espressione culturale. Quanti musicisti famosi si sono cimentati con piccoli concerti in posti inusuali? Quanti pittori hanno accettato di essere identificati in un movimento pur di esprimere sulla parete di una strada il loro pensiero? Quanti poeti scrivono frasi epiche sui muri per farci leggere e riflettere? Quante persone sdoganano il teatro portandolo nei ristoranti, nei cortili dei palazzi, nei prati cittadini? Quante persone vogliono ballare nei parcheggi? Tante, molte, mai troppe.
Questo fermento culturale, questa capacità di saper rivivere e abbellire luoghi con le persone è spontaneo, libero e deve essere mantenuto come tale.
Quando ci lamentiamo per i rumori di una festa ci dimentichiamo che potremmo farne parte. Quando crediamo di essere professionisti di qualche percorso culturale ci dimentichiamo di farne parte. La cultura è un bene comune perché è fatta dalla gente comune.
La cultura ha sì delle necessità, e per questo ha bisogno di attori, poeti, letterati, pittori che canalizzino tutta l’esperienza collettiva sublimandola con la loro attività, ma rimane pur sempre un processo comune che nasce dentro la testa di tutti, anche dei timidi.

Facendo questi strani pensieri mentre mangiavamo un melone, una fetta d’anguria o un gelato, abbiamo anche pensato che sarebbe stato bello ricreare una situazione spontanea e umana in una piazza cittadina. Così siamo arrivati a voler utilizzare piazza Quarenghi di Longuelo. Una piazza tra due punti centrali del quartiere: la Chiesa e la Caffetteria Bazzini, che a loro modo sono punti di incontro per le persone. E chi meglio delle ragazze del progetto Bureau FerTì, Francesca Ferrandi e Marta Tirinzoni, avrebbero potuto costruire un percorso di questo tipo all’interno dell’assocazione? Per cui oggi ti invitiamo a 4 venerdì cinematografici, all’aperto e gratuiti, inseriti all’interno dell’idea progettuale di “Vivi Longuelo” che non si limiterà alla realizzazione di una serie di proiezioni in piazza da esaurirsi con il 2013, ma che creerà la possibilità di vivere la piazza d’estate anche per gli anni a seguire.

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Con la collaborazione di S.A.S. Bergamo, attraverso lo staff del cinematografo Conca Verde, e grazie alla collaborazione dell’assessorato all’Istruzione, Sport, Tempo libero e Politiche Giovanili, e dell’Ufficio Commercio del comune di Bergamo, verranno proposte le seguenti proiezioni con ingresso gratuito:

Venerdì 19 luglio: The Avengers di Joss Whedon anno 2012 con Robert Downey Jr, Scarlett Johansson, Gwineth Paltrow, Samuel L.Jackson e la voce di Lou Ferrigno per Hulk. Un film di pura fantasia e ricco di effetti speciali, per grandi e piccoli.

Venerdì 26 luglio: Il comandante e la cicogna di Soldini anno 2012 con Alba Rohrwacher, Claudia Gerini, Valerio Mastrandrea, Giuseppe Battiston, Luca Zingaretti. Una bella commedia italiana adatta a tutte le età.

Venerdì 02 agosto: Un giorno di Festa di Jacques Tati anno 2012 con Paul Frankeur, Jacques Tati, Guy Decomble, Santa RelliLa formula del film è: 2/3 di comicità e d’osservazione, 1/3 di farsa.

Venerdì 09 agosto: Ernest e Celestine di S. Aubier, V. Patar, B. Renner anno 2012 con Lambert Wilson, Anne-Marie Loop, Pauline Brunner, Claudio Bisio, Alba Rohrwacher. Un film di animazione, non un cartone animato.

Come spiega Francesca, una delle ideatrici di Bureau FerTì: “Vogliamo creare uno spazio “libero e occupabile” da chi è interessato alle proiezioni e alla socialità. Avendo negli occhi la visione dei nostri nonni, che si trovavano in uno spazio all’aperto per guardare la televisione e condividere una serata insieme ad altre persone. Metteremo a disposizione 80 posti a sedere per coinvolgere la gente, sperando venga capita la possibilità di portare sedie più comode da casa, come nell’Italia degli anni cinquanta, o come accade in certe manifestazioni moderne. Abbiamo, inoltre, selezionato film per avere un passaggio tale da poterci permettere lo sviluppo del percorso anche per gli anni a venire. Ne abbiamo già parlato in associazione e con alcune realtà con cui abbiamo collaborato per il 2013, e siamo tutti d’accordo nel voler tentare in futuro (2014 ndr) la realizzazione di due proposte culturali settimanali nel periodo estivo, sempre all’interno di piazza Quarenghi.”

Un Nuovo Cinema Paradiso all’aperto con tanto di proiettore e film in bobina grazie alla partecipazione dello storico tecnico proiezionista Paolo Veronesi, ai più conosciuto come Plati, e all’attenta collaborazione di S.A.S. Bergamo che ha sposato il progetto “Vivi Longuelo” perché diventi un percorso che entri nel cuore della gente e che sappia consolidarsi negli anni.

La selezione dei film è stata curata dal Cinema Conca Verde, le sedie sono fornite dall’oratorio di Longuelo che collabora in qualità di sponsor tecnico, e in caso di pioggia l’associazione Teatro Caverna metterà a disposizione gratuitamente lo spazio Teatresco per la realizzazione delle proiezioni. Il quartiere di Longuelo per l’estate 2013 diventa quindi un punto di cooperazione tra quattro realtà eterogenee accomunate da un’unica finalità culturale e per la visione della cultura come bene comune.

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