Profumo e aroma nero

Parliamo di una delle bevande più conosciute e bevute nel mondo, certo in varie varianti e consistenze, ma il solo profumo ci fa ricordare la colazione; stiamo parlando del caffè. In Italia si stimano 70 milioni di tazzine bevute al giorno, un numero esagerato! Eppure, Black coffee, cappuccino, doppio, macchiato, irish, marocchino, sono solo alcuni dei nomi che attribuiamo all’infuso, che alla sola vista, ci fa pensare alla pausa.

Da un paio di anni dilaga anche la moda di avere un buon caffè fatto in casa come al bar, con le famose cialde. Ma con gli scarti di tutto questo caffè che facciamo? Chiaramente si ricicla e si riusa!

Partiamo dal considerare i fondi del caffè, volendone disfarsene pensateci bene, visto che non tutti sanno che sono fertilizzanti naturali per le vostre piante, e il forte odore tiene inoltre lontano le fastidiose lumachine, quelle che rosicchiano tutte le foglie di basilico sul vostro davanzale! Ma allontaneranno anche il gatto del vostro vicino che ha scambiato il vostro vaso per lettiera. In cucina sono numerose le ricette che prevedono l’utilizzo di questa parte di scarto. Ma è utile anche nelle pulizie, unito, infatti, con un comune detergente per piatti aumenta il potere abrasivo, e inoltre messo in frigo, cattura tutti i cattivi odori. Potete mettere i fondi di caffè dentro il posacenere e allontanare l’odore di fumo stantio. E perché non coccolarsi un po’ gli scarti del caffè, fanno bene anche alla pelle e ai capelli, infatti, se preparate un impacco a  base di miele e acqua aiuterà a creare uno scrub naturale, consigliato per i capelli castani. Niente male vero?

E se del caffè non si butta via niente neanche della caffettiera, quanti di voi hanno una vecchia moka che proprio non riesce a buttare, bruciacchiata che fa bella mostra nel vostro tinello? Perché non mettere una pianta di aromi su una spugna da fiorista imbevuta d’acqua e si trasforma in un originale vaso, garantito lo stile bohemien.

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E perché cestinare le coloratissime capsule del caffè? Dai colori sgargianti e metallizzati si prestano a mille usi.

Ma se vi servono vasetti piccoli per le vostre piantine, le capsule fanno al caso vostro e sono ancora più carine con una calamita dietro, così potete attaccarle sul frigo e avere una vera cucina green e fiorita!

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Con le capsule si possono veramente fare tante cose, collane, orecchini, quadri, e perfino lumi basta un po’ di fantasia e creatività.

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Del caffè va bene tutto persino il sacco di juta dei sui chicchi, c’è, infatti, chi ne ricava dei cappelli artigianali, di grande pregio, è il caso di Feine Hute, azienda berlinese che con la sua coffee collection da qualche anno ha avuto l’idea green. I cappelli sono molto originali, non nascondono la loro origine, le creazioni prendono il nome dei maggiori caffè conosciuti: espresso, cappuccino, ole ecc..

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E il sacco del caffè può diventare persino una poltrona, ma è una seduta speciale, il progetto è di Johanna Hansson e racconta una storia, quella del chicco e della sua piantagione. E che dire delle sedie in stile shabby ma con un rivestimento del tutto originale? Da provare.

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E se il caffè va anche degustato, non c’è niente di meglio di una bella tazza di design, ma queste oltre ad essere coloratissime sono anche architettoniche, già, perché a decorare un tunnel urbano di Città del Messico, ci sono ben 1500 tazzine, che unite dal loro, creano dei vortici arcobaleno veramente particolari.

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Buona pausa green coffee a tutti!

Dove cercare

http://www.upcycling-deluxe.com/

http://www.archilovers.com/johanna-hansson/

Foto tratte dal web

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