Tesoro hai parcheggiato la bici in salotto?

Vi ricordate il famoso tavolo “Tour” realizzato con parti di biciclette, un grande must del Design firmato Gae Aulenti? Progetto del 1993, predecessore di molti riusi creativi, invece delle normali gambe ha delle vere ruote di bicicletta fissate a un piano in vetro, che permettono di spostare a 360° l’oggetto.

Allora… sempre sicuri di voler cestinare la vostra vecchia due ruote?

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No? e fatte bene, sembra ormai un chiodo fisso per numerosi artisti, quello del riuso ma alcuni oggetti se non hai molta creatività non riesci a ricollocarli; eppure negli ultimi anni delle bici proprio non si butta via nulla!

Sul web impazza una foto di una bicicletta intera usata come mobiletto del bagno, una due ruote da passeggio dal sapore vintage, e il cestino? Che domande, è un comodo asciugamani! E perché non appenderne una da corsa sul tetto e con il manubrio e telaio creare un insolito appendi abiti? Le idee sono numerose, e facilmente ricopiabili, ma in pochi riuscirebbero a fare quello che fa lo scultore coreano Seo Young-Deok: crea figure umane utilizzando esclusivamente catene di bicicletta. I suoi progetti ricalcano le forme della statuaria greca, il non definito, l’incompleto, ma con un carattere anche moderno dato dal color ruggine delle maglie, a volte lucide, a volte corrose dall’usura. Le sue sculture sembrano vive e in continuo divenire, che dire?! quasi un sogno metafisico!

Sicuramente più animalista è il desiderio dell’artista israeliana Nirit Levav Packer, con la sua “arte riciclata”, come ama definirla, sempre utilizzando maglie di catena, realizza cagnolini, opere insolite che suscitano tanta curiosità e simpatia.

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Copertoni e cucito

Non c’è bici senza ruote e con le sue camere d’aria, una volte bucate che si fa? Ago e filo e via si parte! Numerosi brand propongono infatti il recupero di questo materiale; è versatile impermeabile e resistente, dunque si possono realizzare borse sacche adatte per la città. In vendita su etsy, curiosando un po’ si trova anche il copertone per intero, riproposto come cintura uomo.

In tutto il Nord Europa ormai è una moda diffusissima, in Italia alcune esperienze interessanti sono state fatte.

4Tutti gli accessori del brand torinese mnmur, per esempio, nascono dal riciclo delle camere d’aria destinate alla discarica, tutto il materiale proviene da ciclofficine e una volta raccolto, è lavorato rigorosamente a livello artigianale. Insomma, ogni prodotto del brand mnmur è unico perché fatto a mano, infatti, i produttori impiegano otto giorni di tempo per rifinire artigianalmente l’accessorio.

Potete provare anche voi a casa a creare e improvvisarvi piccoli stilisti, vi renderete conto da soli che la vostra bici non serve solo a pedalare!

Dove cercare:

www.gaeaulenti.it, http://www.niritlevav.com/ ; http://www.mnmur.com/

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