Un bosco dietro casa!

 Tutti benefici di un polmone verde dentro il caos, il frastuono e l’inquinamento…

Manhattan_park_Central_Park

Oasi nel deserto
Cosa sarebbe New York senza Central Park? È tra le aree verdi più conosciute e visitate al mondo, rappresenta la maggiore risorsa vegetale della metropoli, è chiamato, infatti, “green lung” (polmone verde), anche se il parco sembra naturale, è tuttavia in gran parte opera dell’uomo. Realizzato tra il 1860 e il 1870 su progetto di Frederick Law Olmsted, quest’ultimo uno dei primi architetti paesaggisti della storia.

Vicino al centro di Dublino c’è invece il Phoenix Park, il più grande parco recintato d’Europa, più esteso sia del Central Park, sia di Hyde Park a Londra. Ricco di prati e di viali alberati ospita anche una colonia di daini!

A Milano l’esperimento di Boscoincittà

Realizzato negli anni 70 su iniziativa di Italia Nostra, il parco pubblico del Comune di Milano, situato nell’area ovest – che era formato da una zona agricola in stato di semi abbandono, al suo interno si trovava la Cascina San Romano ormai in rovina – rappresenta il primo esempio di forestazione urbana del Paese. Sono 110 ettari di boschi, radure, sentieri, corsi d’acqua, e orti urbani a due passi dalle vie cittadine!

bosco in città

Benessere Psichico

Tra gli effetti positivi della vegetazione urbana, conosciamo tutti l’importante compito di equilibrare la qualità dell’aria, ma anche la temperatura atmosferica e il mantenimento delle biodiversità. Di rilevante interesse è lo studio redatto dall’Università del Kansas, che tratta dei benefici sociali e psicologici generati dalla presenza di piante e fiori in contesti urbani.

A causa dell’abbandono delle campagne, è stato dimostrato che l’uomo si sia disabituato a determinati odori, profumi e sensazioni, tipiche degli ambienti rurali, e conseguentemente ha sviluppato un senso di adattamento a ben altri fattori, quali lo stress e l’ansia. Senza verde e senza un’organizzazione del paesaggio urbano, le metropoli del futuro potrebbero diventare luoghi ancor più stressanti, inospitali e insalubri.

Il progetto EMoNFUr

In questi giorni a Milano si è tenuto il 16° Convegno Europeo sulla forestazione Urbana; il punto focale dell’iniziativa è di conoscere e tutelare le foreste urbane per migliorare la qualità della vita e il clima delle nostre città.

Un importante accento è dato alla difesa di tutte quelle aree boschive già esistenti, realizzate durante i grandi cambiamenti urbanistici delle maggiori città italiane.

EMoNFUr si prefigge oltre il compito di fornire agli enti forestali importanti strumenti di conoscenza e di accrescere nella comunità locale la consapevolezza sul ruolo delle foreste urbane; per la prima volta, realizzerà un inventario delle foreste urbane di pianura di origine naturale e artificiale in Lombardia, un inizio per estendere il censimento a livello nazionale!

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