Una visione piena d'amore: Marc Chagall e la sua pittura sognante

Persone che volano, capre, galli, sposi, angeli, violinisti. Visioni fiabesche che si intrecciano al quotidiano e che rappresentano un mondo magico, sognante. È questo il mondo di Marc Chagall, pittore russo morto poco più di trent’anni fa, nel 1985. La sua infanzia, i suoi famigliari, la religione, il suo amore, influenzarono tutta l’opera del pittore, fin dalle prime esperienze. Cresciuto in una numerosa famiglia ebraica, Chagall espresse il desiderio di diventare pittore da adolescente, ma la famiglia non fu subito d’accordo con questa sua aspirazione: alla fine fu la madre ad accompagnarlo nella bottega del pittore russo Pen e a rappresentare per lui il sostegno maggiore all’inizio della sua carriera.

marc e bella

Dopo un anno passato a studiare e a perfezionarsi in bottega, Chagall si spostò a San Pietroburgo, dove conobbe la futura moglie, Bella Rosenfeld. La moglie e la figlia furono per Chagall una delle maggiori fonti di serenità, e questo traspare nei suoi dipinti sopratutto dal 1916, anno in cui nasce la figlia Ida.

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In “Bella e Ida alla finestra” vediamo madre e figlia all’interno di una casa – la casa in campagna dove i coniugi Chagall si trasferirono dopo la nascita di Ida – accanto ad una grande finestra. Madre e figlia sono vestite allo stesso modo e sembrano sciogliersi in un’unica macchia di colore.

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In “Dietro la casa” il pittore ci regala uno scorcio della sua abitazione nei primi anni di matrimonio con Bella: la natura ingloba tutto ciò che circonda, è la protagonista di questo modo bucolico in cui la coppia vive serenamente, quasi isolata dal resto del mondo, in questo paesaggio in cui la traccia dell’uomo appare minima.

chagall-passeggiata

Forse uno dei dipinti che più rappresenta l’amore e la felicità è “La Passeggiata”: qui Chagall ci restituisce un momento particolarmente sereno; lui e Bella passeggiano mano nella mano dopo un pic-nic – lo si intuisce dalla tovaglia lasciata a terra, sul prato – ma la scena prende i connotati di una favola perché Bella sta volando. Il volo, questa capacità sovrannaturale è tipica dei personaggi innamorati di Chagall, che in questo modo li imprime della libertà necessaria per librarsi in aria e lasciare ogni cosa al di sotto, a parte l’amore.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale Chagall e famigla dovettero lasciare la Francia a causa delle leggi raziali, e si trasferirono negli Stati Uniti: qui il pittore ritrovò vecchi amici, seguì da lontano gli avvenimenti che stavano sconvolgendo l’Europa intera e la sua terra patria, la Russia. Il soggiorno americano, oltre a portare a Chagall ulteriori soddisfazioni – realizzò infatti alcuni lavori per il teatro, in particolare le scenografie per balletto di Cajkovskij Aleko al Metropolitan Opera di New York –  rappresentò per il pittore un momeno tragico: nel 1944 infatti morì improvvisamente, colpita da una malattia, la sua amata Bella.

Per un anno non volle più dipingere, chiuse i rapporti col mondo esterno, si isolò completamente. Aiutato poi dalla figlia Ida e dagli amici più cari riprese la sua attività, dedicando i primi lavori, ovviamente, a Bella, che divenne ancora più una figura chiave della sua arte. Bella divenne la sposa, sempre vestita nello splendente abito bianco che indossava il giorno delle nozze con Chagall, in ricordo del momento più felice della coppia, il coronamento del loro sogno d’amore.

le luci del matrimonio 1945

“Le luci del matrimonio” del 1945 è uno dei primi quadri realizzati dopo questo periodo di pausa: i due sposi sotto al baldacchino sono illuminati dal lampadario posto sopra di loro, e rappresentano il punto focale della scena; la sposa (Bella) in abito bianco appare però troppo pallida per appartenere a questa realtà.

Il resto della scena ha i toni del blu scuro, segnale forse di un presagio non troppo felice. I personaggi che la animano sono i ricorrenti delle sue pitture: i musicisti, una figura alata coi connotati di una capra e il viso giallo che sta bevendo un bicchiere di vino (la divinità), e in basso di nuovo una coppia di innamorati che si lasciano trasportare da un gallo, simbolo di speranza.

Dopo Bella il pittore ebbe altre due importanti storie d’amore: conobbe Virginia Haggart McNeil, dalla cui relazione, seppur breve, nacque anche un figlio. Tornato in Francia e stabitosi definitivamente, incontrò Valentine Brodskij, che sposò nel 1952, e che rappresentò un pilastro fondamentale della sua esistenza.

In Francia Chagall continuò la sua attività, restando sempre legato al teatro: gli venne infatti commissionato dal ministro della cultura francese allora in carica la decorazione del soffitto dell’Opèra di Parigi: nel 1963 i 14 pannelli raffiguranti opere della musica europea erano pronti.

Chagall-Marc

Dopo 97 anni Chagall morì, il 28 Marzo 1985. Di lui resta la sua grande arte, le sue opere, pervase da questa atmosfera sognante; un filo rosso d’amore che collega tutta la sua vita: la terra madre, la Francia, Bella, la musica, e se stesso.

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