Due loschi individui accompagnati da due giovani ragazze, all’apparenza di facili costumi, capitano una sera al B & B hotel, un’antica villa, che a breve sarà trasformata in albergo e che si trova in aperta campagna. Ad accoglierli li attende la moglie del proprietario, il quale al momento non può essere presente all’appuntamento, in quanto rimasto bloccato fuori città a causa di un ritardo aereo. I quattro ambigui personaggi si trovano così al centro di una conversazione, a tavola, mentre la protagonista, Mira, deve cercare di intrattenerli, almeno fino all’arrivo del marito. Insieme a loro anche un altro uomo, il contabile della società di famiglia, che però quasi subito è costretto ad abbandonare la casa per un incontro d’affari. Mira, grazie alle sue abilità di donna scaltra e osservatrice, non si dà per vinta e senza farsi prendere dal panico, arriverà a scoprire il vero motivo del misterioso arrivo di quegli uomini e indagando su intrighi e situazioni al limite de lecito, verrà a conoscenza dei malaffari in cui è coinvolto anche il marito,mantenendo però sempre sangue freddo e senso dello humor fino alla fine.
A darle una mano, come sbucato dal nulla, in quella serata lugubre e misteriosa, sopraggiunge un quarto uomo che, fingendo di essere un vecchio amico di famiglia che conosce molto bene il proprietario della villa, aiuta Mira a gestire e tenere d’occhio la tavolata di invitati. Proprio la notte si svelerà essere il momento catartico dell’intera vicenda, quando i segreti verranno a galla e la situazione si farà sempre più pericolosa fino all’exploit della storia. Questo il contenuto della pièce: “Locandiera B & B”, una commedia di Edoardo Erba, diretta da Roberto Andò e andata in scenda al Palacreberg dall’1 al 4 febbraio all’interno della rassegna “Prosa al Creberg”. La maestria degli attori è ben visibile non solo dalla loro capacità recitativa, ma anche dalla cura dei dettagli, come il momento in cui viene inquadrata la scena principale con due personaggi che confabulano tra loro e sullo sfondo il resto degli ospiti continua a gesticolare, simulando una conversazione separata dalla scena in primo piano. Anche l’uso delle musiche, che sottolineano i momenti di maggior pathos emotivo, quando qualcosa di importante o pericoloso sta accadendo, permette agli spettatori di calarsi all’interno della vicenda, ricreando l’atmosfera di un film giallo dalle tinte fosche. Ad interpretare invece la protagonista Mira, una formidabile Laura Morante, sempre dentro al personaggio, sino alla fine, capace di tenere alta la suspense nello spettatore, oltre a mantenere il senso dello humor e l’ironia, caratteristiche del proprio personaggio, che danno un tocco di comicità a una commedia in stile noir.