Pagagnini è lo spettacolo andato in scena al Palacreberg , da giovedì 5 a domenica 8 aprile, ultima mise en scène della stagione di prosa del teatro Donizetti. Non solo teatro ma anche la musica classica è stata protagonista del comico quartetto d’archi che tra una gag e l’altra ha coinvolto il pubblico sulle note dei più celebri brani di musica classica ma non solo, passando da famosissime melodie di Mozart (Concerto per violino n° 3 in Sol maggiore KV217), a Vivaldi (Le quattro stagioni), a Boccherini (Minuetto in Mi maggiore, Op. 13, n° 5”), a de Falla (Danza spagnola dall’Opera lirica “La Vida breve”) e, naturalmente, a Paganini (Capriccio n° 24, Op.1 in La minore),la cui tormentata figura è al cuore della pièce.
Durante lo spettacolo i quattro musicisti-attori Eduardo Ortega (violino), Thomas Potiron (violino), Fernando Clemente (violino) e Jorge Fournadjiev (violoncello) saltano, si lanciano in “esecuzioni itineranti”, improvvisano un flamenco e non mancano di lanciarsi in ingegnose incursioni nella musica pop e rock, dal Serge Gainsbourg de “La Javanaise”agli U2 di“With Or Without You”. Di grande impatto l’intesa che fin da subito si instaura con gli spettatori che partecipano all’evento teatrale battendo le mani a tempo e vengono coinvolti direttamente in una delle performance dei 4 comici musicisti, quando due di essi vengono chiamati sul palco a improvvisare una gag musicale.
Una voce da fuori annuncia infatti che a causa della complessità dell’esecuzione musicale del brano, sarà richiesto un sestetto invece di un quartetto e i musicisti saranno reclutati direttamente dalla platea. I due “musicisti” selezionati si trovano così ad dover interpretare il difficoltoso brano non però con strumenti adatti ad un pezzo di musica classica, bensì con una paperella di gomma e un campanello che viene fatto oscillare all’interno di un barattolo. Un’ennesima performance comica che fa divertire e innescare risate fragorose tra gli spettatori. Gag e elementi di comicità che fanno pensare alla clownerie, i nostri 4 musicisti come 4 clown che non perdono l’occasione per strappare una risata nell’apice del’esecuzione del brano, trasformando la serietà e solennità del momento in un’azione comica.
Pagagini am 26.5.2016 auf der Werftbühne Korneuburg
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Grandiosa la capacità del quartetto di cambiare melodia in tempi brevissimi, trasformando tale abilità in spunto comico, come nella gag in cui uno del gruppo si allontana e gli altri tre ne approfittano per cambiare brano musicale, passando dalla musica classica a quella country. Anche i giochi scenografici riescono a creare l’atmosfera giusta per l’alternanza de brani, come l’uso di nuvole di fumo che avvolgono i musicisti durante i loro virtuosismi musicali e di coriandoli colorati. La mimica è l’altro elemento fondamentale che fa scatenare il momento comico, abbinata all’uso dei costumi e di oggetti di scena. Così il musicista che va fuori tempo, il passaggio dalla musica classica a quella moderna, le divertenti coreografie, diventano pretesto per momenti di massima comicità. Questa poliedricità permette all’opera d’arte di trasformarsi in un vero e proprio “dis-concerto”che unisce diverse combinazioni d stili, capace di coinvolgere tutti, anche il pubblico più erudito, giovani, meno giovani e bambini, grazie al potere universale della musica, che diviene elemento di appartenenza e condivisione.